UN MESE SPECIALE AL CENTRO PAPA LUCIANI

Pubblicato giorno 2 Settembre 2022 - In home page, NEWS, Senza categoria

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Quando si arriva al Centro Papa Luciani per il mese di esercizi spirituali si è subito colpiti dalla corrispondenza fra la struttura del luogo (e la maniera con la quale è curato) ed il percorso spirituale che si sta per iniziare alla scuola di S. Ignazio: un percorso caratterizzato da una precisa architettura e che permette di sperimentare in una sapiente progressione la cura che Dio ha per noi suoi figli.

Non si tratta di una classica casa di ritiri, ma di un centro di Spiritualità con una storia ben connotata e davvero interessante da conoscere.

La sorpresa iniziale si può tradurre nel timore che la presenza di altre attività possa compromettere il silenzio e quel raccoglimento dinanzi a Dio che è elemento fondamentale del mese e di ogni esperienza di preghiera profonda; invece, la presenza di pellegrini, religiosi in tempo di vacanza o ritiro, e qualche riunione di gruppo è gestita con grande attenzione dai responsabili del Centro … ed in fondo dà un certo colore al passare dei giorni!

Il Centro consiste in una sorta di piccolo borgo rurale, composto dalla ex casa padronale della famiglia Cumano e le sue dipendenze, alle quali nel tempo si sono aggiunti altri edifici in un armonioso rinnovamento ed adeguamento testimoniato anche da una piccola collezione di fotografie collocate nella Sala Perotto. La cura del luogo è tale che anche i segni del tempo e ciò che necessiterebbe un intervento di manutenzione straordinaria non interferiscono con l’ordinato procedere delle attività. Gli edifici sono circondati da estesi spazi verdi, appezzamenti coltivati a giardino (ci sono fiori ovunque), un parco con quattro solidi chioschi in legno riservati alla meditazione, un ampio anfiteatro, amplissimi campi verdi e sentieri per camminare: tutto circondato dalla corona delle Dolomiti bellunesi.

Il Centro attraverso tante opere d’arte custodisce la memoria grata del beato Giovanni Paolo I: si è come lieti di affidarsi alla sua intercessione. La cappella principale è uno dei recuperi strutturali meglio riusciti per le intuizioni di organizzazione dello spazio liturgico, per la presenza di una cappella minore per l’adorazione, per le opere d’arte liturgica presenti: i fiori sono curatissimi e sempre freschi!

Il mese di esercizi è fatto da diversi anni da un gruppo di medie dimensioni (con le dovute eccezioni) composto da religiosi, sacerdoti, seminaristi, monaci e laici.

Si parte da quello che Sant’Ignazio chiama principio e fondamento che ci colloca nella Creazione e permette di mettere a fuoco la nostra dignità di figli di Dio. Segue un lungo lavoro per mettere ordine nella propria vita, una scuola di discernimento unita ad un cammino affascinate di contemplazione dei misteri dell’Infanzia, della vita nascosta a Nazareth e del ministero pubblico di Cristo fino alla Sua Passione e Resurrezione: tutto culmina e si compendia nella bellissima contemplazione per crescere nell’amore.

Il mese è guidato da un’equipe che verifica quotidianamente le scelte fatte e garantisce una felice alternanza di voci e l’interazione fra le sensibilità che vengono da lunghe esperienze di direzione spirituale, di esercizi spirituali ricevuti e dati, degli ambienti di provenienza e di riferimento: il Centro Ignaziano di Spiritualità (CIS) e la Pontificia Università Gregoriana (PUG).

Una delle scelte fondamentali è quella di dare solo alcune pagine del testo del libretto ignaziano, di tradurne le espressioni del tempo di Ignazio in termini contemporanei, di tradurre le dinamiche del mese in un percorso che attinge costantemente e continuamente alla Parola di Dio.

Negli esercizi spirituali si viene quotidianamente invitati ad osservare, rielaborare, esaminare … questo comporta che quasi nulla sfugge anche nel considerare lo stile della casa: non manca mai nulla, tutto è provveduto con attenzione, in stile di sobrietà e cura speciale della mensa e della pulizia; la cucina è squisita, la pulizia – anche per i protocolli del COVID – è ad un livello di professionalità esemplare. Per questo è evidente che la diaria (davvero calmierata) deve da tempo fare i conti con i progressivi costi della vita.

Al di là di ogni valutazione particolare, il mese ignaziano al Centro Papa Luciani è esperienza estiva unica nel suo genere nella regione del Triveneto estendibile su scala nazionale ed internazionale (attualmente due delle guide danno gli esercizi anche in inglese e possono darli in spagnolo).

Al gruppo che fa l’intero mese, si affiancano sempre coloro che fanno il loro ritiro annuale di una settimana ed in via eccezionale ritiri di più breve durata.

Mi sembra opportuno concludere con un triplice ringraziamento.

Alla direzione del Centro nelle persone di Don Davide Fiocco e Francesco Fant che tutto cercano di custodire e armonizzare; alle tante persone che si occupano della cura della casa, della sua pulizia, della mensa quotidiana: alla professionalità del lavoro uniscono sempre la grazia del servizio.

A don Francesco De Luca per la sua vicinanza, sintonia spirituale, strenuo lavoro amministrativo lungo tutto l’anno e ai membri dell’equipe che cercano di migliorare ogni anno la proposta in spirito di concordia.

Al Signore che opera in tutti con la sua presenza, corona l’anno con i suoi benefici, e ci incoraggia ad operare sempre per la sua maggior gloria!

 

P. Stefano Del Bove sj

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