Dopo quasi quattro mesi di chiusura, il mese di luglio ha visto gli ospiti tornare a varcare le porte del Centro Papa Luciani e gustare la bellezza del paesaggio nell’atmosfera sospesa di Col Cumano, che in questo periodo estivo si colora con aiuole vivaci e balconi fioriti. In fin dei conti, nulla di diverso dal solito, se non fosse per un cartello che in prossimità della cancellata ricorda le disposizioni di sicurezza da adottare in tempo di Coronavirus. Sì, il rispetto delle disposizioni delle Linee Guida è l’accordo che vogliamo stringere con gli ospiti, garantendo da parte nostra un servizio svolto in sicurezza e richiedendo loro un comportamento attento. Non ci stringiamo la mano, ma ci veniamo incontro così.
Ovviamente, da parte nostra, sono molti gli sforzi e le spese in più che dobbiamo sostenere, come ad esempio la formazione per il personale, nuove procedure di lavoro, sanificazione dei locali, ecc. … Ma siamo convinti che le fatiche fatte in questo periodo portano anche a soddisfazioni, prima fra tutte il poter tornare ad aprire le porte del Centro agli ospiti in totale sicurezza. Ci siamo quindi, con tutte le attenzioni del caso e con capienze di sale e refettori rivisti, ma ci siamo! E vi aspettiamo.
Il primo ospite che ha soggiornato da noi dopo la riapertura è stato un giovane romano, pellegrino lungo il tragitto del Cammino delle Dolomiti; non sapevamo che arrivasse e lui non sapeva che avrebbe trovato una camera pronta. Ecco, in questo periodo di incertezza, in cui molti programmi (e anche gran parte delle prenotazioni estive) sono saltati, in cui “viviamo alla giornata”, il Centro Papa Luciani vi aspetta, con la semplicità e la bellezza di sempre e con la sicurezza che questo tempo particolare richiede.
