Quarant’anni come il cammino del popolo

Pubblicato giorno 15 Giugno 2022 - In home page, NEWS

«Tutti ricordano i tre moschettieri, ma in realtà la storia ne aggiunge un quarto»: è l’originale metafora letteraria, utilizzata da don Giacomo Mazzorana per unire le quattro persone che – sul finire degli anni Settanta del secolo scorso – avviarono il progetto del Centro Papa Luciani. I primi tre erano il parroco di Santa Giustina mons. Luigi Perotto, il notaio Chiarelli e l’ing. Minella. Sui loro progetti si inserì il vescovo Ducoli, che cambiò i piani iniziali e indirizzò gli sforzi di tutti sulla strada, che portò alla nascita del Centro.

Era il 14 giugno 1982, quando il primo gruppo di ragazzi mise piedi a Col Cumano. Quarant’anni dopo, una bella rappresentanza di fedeli si è raccolta insieme al vescovo Renato, per ringraziare il Signore per questo cammino, lungo come il tempo biblico dell’esodo. Durante la celebrazione in chiesa il Vescovo ha commentato le letture del giorno: la ribellione di Dio contro la violenza perpetrata dal re Acab e l’invito di Gesù ad amare i propri nemici.

Erano presenti quasi tutti i direttori che si sono succeduti alla guida dell’opera, il Sindaco di Santa Giustina Ivan Minella e i familiari dell’ing. Minella, mancato il 3 aprile 2020.  Dopo la celebrazione un piccolo momento di commemorazione, affidato a don Giacomo, primo direttore del Centro Papa Luciani, che lo ha ricordato come fine e geniale progettista, ma anche come caro amico. Alla moglie e ai figli del progettista è stato chiesto di togliere il velo dalla targa che ricorderà l’«ing. Mirco Giuseppe Minella che di questa struttura fu appassionato progettista e fine restauratore». Significativo pure che il 40° anniversario dell’apertura del Centro cada proprio «nell’anno della beatificazione di Giovanni Paolo I».

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