Quando Mattarella salì a Col Cumano

Pubblicato giorno 4 Febbraio 2022 - In home page, NEWS

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Era il 13 marzo 1998: invitato da Michelangelo De Donà per conto delle parrocchie del circondario e dell’Azione Cattolica di Santa Giustina, Sergio Mattarella intervenne al Centro Papa Luciani e tenne una conferenza sul tema: “Vivere la politica tra i rischi e le sfide della nostra epoca”.

Ad accogliere il futuro presidente della Repubblica, c’erano il sindaco Ennio Vigne e altre autorità locali. «La sera stessa dopo la conferenza – ricorda De Donà – con l’ex sindaco Dal Pan lo riaccompagnammo in un albergo vicino l’aeroporto di Venezia, dove il giorno seguente all’alba aveva l’aereo per il rientro a Roma per gli impegni istituzionali alla Camera».

In quegli ultimi scorci del secolo breve, l’Italia viveva un’epoca di transizione, che spinse il prof. Mattarella a soffermarsi su alcune questioni di fondamentale importanza, nel suo intervento al Centro Papa Luciani: la legalità, i rapporti tra politica e società, le scelte politiche ed etiche di fronte alle opportunità offerte dalla scienza.

Illustrò l’evoluzione in corso per la Repubblica Italiana: notava che alcune funzioni erano ormai affidate all’Unione Europea, mentre aumentavano le competenze degli enti locali, in modo particolare delle regioni. A giudizio del costituzionalista di lungo corso, la rimodulazione dello Stato rispetto agli enti locali chiedeva un disegno più incisivo, anche se il cammino parlamentare verso l’obiettivo sembrava prossimo ad arenarsi. Inoltre Mattarella aveva evidenziato alcune contraddizioni della società italiana, quelle anche ancor oggi non sono risolte: l’impressione era quella di un’attenuazione del senso di convivenza, tale che la società pareva una somma di solitudini.

Ricorda ancora il prof. De Donà: «Avevamo preparato con entusiasmo questo incontro andando a trovarlo a Roma, a Palazzo Montecitorio, per definire al meglio tutti i dettagli. Ricordo bene la sua semplicità, come del resto la disponibilità della sua segreteria personale. Allora ricopriva la carica di presidente del gruppo dei popolari alla Camera ed era membro, tra l’altro, della Commissione bicamerale per la riforma della Costituzione».

Piace ricordare quell’incontro di 24 anni fa, all’indomani del secondo giuramento di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica.

(foto dall’archivio di Michelangelo De Donà)

La pagina del settimanale diocesano

 


 

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