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L’uomo di montagna sa che sui sentieri si deve fare un passo dopo l’altro. Con questo spirito il Consiglio di Amministrazione sta cercando di portare avanti una serie di interventi di manutenzione e di adeguamento alle norme delle strutture del Centro Papa Luciani. Gran parte di queste opere sono state possibili, anche negli ultimi mesi, grazie ai fondi “8xMille”, che la diocesi ha destinato all’Ente.
Negli ultimi anni il Consiglio di Amministrazione è intervenuto per adeguare l’impianto termico (anno 2018); poi per l’impianto elettrico (2019), intervento che si è concluso soltanto nel 2021. Sono opere che quasi non si vedono, perché è tutto nascosto sottotraccia. Nel 2020 sono state sistemate le falde dei tetti e sono stati messi in sicurezza i gazebo del parco. Nel 2021 sono state adeguate alla normativa alcune attrezzature della casa; è stata asfaltata la strada che porta all’Oasi; sono stati demoliti alcuni poggioli ammalorati che erano divenuti pericolanti, in attesa di poter procedere a una sistemazione.
Nel 2022 si è cominciato a sistemare alcuni tra i poggioli pericolanti nella struttura e a migliorare le camere della villa centrale. Altri interventi hanno interessato la casa in autogestione, l’Oasi Bethlehem: era necessario sistemare la scala di accesso, rovinata dal gelo e dalle infiltrazioni d’acqua, riassettare il tetto, sostituire alcune suppellettili interne usurate.
Per la copertura finanziaria di questi interventi, il Centro ha potuto contare ancora una volta sui fondi “8xMille” del 2020, per la generosa somma di 100mila euro.
È giusto dire grazie agli organismi diocesani e al Vescovo, che hanno destinato al Centro Papa Luciani questa considerevole somma. Grazie anche ai contribuenti italiani che hanno destinato l’8xmille alla Chiesa cattolica: i benefici di quella firma arrivano anche a Col Cumano.
